Il barcone è stato recuperato nel giugno 2016 a 350 metri di profondità per consentire il riconoscimento delle centinaia di salme rimaste intrappolate dentro allo scafo.
La motonave “Angelo B.” ha impiegato tre giorni per trasportare il peschereccio libico - simbolo delle morti in mare - dalla Sicilia al porto commerciale di Venezia.
Da qui Nautilus lo ha trasportato - con il Pontone SEC Uno spinto dal rimorchiatore Torello - transitando di fronte a Piazza San Marco, fino al bacino dell’Arsenale.
L’artista svizzero Christoph Büchel, ideatore del progetto, ha ribattezzato il relitto “Barca Nostra”.